Nicola Dutto si trova in questo momento in Perù per una sfida unica nel suo genere: la Dakar, il rally raid più grande al mondo. Il cuneese è il primo pilota paraplegico a partecipare nella categoria moto ed è pronto, dopo un anno di duro allenamento e preparazione, per affrontare dal 7 gennaio i 5000 km che si snodano all’interno della nazione sudamericana. Il percorso dell’edizione 2019 promette di essere impegnativo e stimolante: 10 tappe, con il 70% di terreno sabbioso.
“Sono tranquillo e sereno, siamo finalmente arrivati a questo punto – ha commentato Dutto a pochi giorni dalla partenza – so che sarà una gara dura ma se sono qui è perché ho dimostrato di poterci essere e di essere pronto a correre. Mi accompagnano i miei tre fratelli (i tre ghost riders che lo sostengono) e valuteremo la Dakar giorno per giorno, affrontando una sfida alla volta per arrivare alla fine il 17 gennaio”. Un unico obiettivo dunque, quello di concludere il percorso, ma anche di vivere un’avventura affascinante al limite delle capacità umane.
Il 1977 è stato l’anno di inizio della Dakar e, nel corso di questi anni, la gara ha dato origine a numerose storie di sport e di umanità. Quest’anno ci saranno 534 piloti e co-piloti a partecipare, suddivisi nelle tre categorie: moto&quad, auto e camion.