Si è concluso prima del previsto il 52° Macau Motorcycle Grand Prix, con una bandiera rossa che ha interrotto l’azione a tre giri dal termine, fortunatamente senza gravi conseguenze. In qualsiasi caso, il trionfo dei due piloti Shoei Peter Hickman e Michael Rutter sarebbe rimasto invariato.
La gara ha preso il via alle ore 15.55 locali di sabato 17 novembre, sotto al perenne cielo grigio del Guia Circuit, tracciato stretto tra barriere, muri, casinò e lussuosi hotel. Gli occhi e le orecchie sono puntati sulla RC213V-S guidata dal veterano Michael Rutter, re di Macao con ben 8 trionfi in carriera e ora alla caccia della nona vittoria in sella a questo gioiello con le insegne del Team Aspire-Ho. È proprio l’inglese a portarsi davanti a tutti nelle prime battute di gara, lui che conosce questi 6 km di tracciato meglio di chiunque altro essendo addirittura alla sua 24^ partecipazione; dietro a “the Blade” il compagno Peter Hickman su BMW S1000RR. La lotta per la vittoria durante i successivi 9 giri sarà tutta tra la coppia inglese, con Hickman, già vincitore a Macao nel 2015 e 2016, a sferrare l’attacco decisivo al quarto passaggio. La gara verrà però interrotta al nono giro a causa di un doppio incidente che ha portato all’esposizione delle bandiere rosse. Il risultato è stato dichiarato al passaggio precedente, con Peter Hickman a prendersi questo terzo centro al Guia, seguito dal sempreverde Michael Rutter; completa il podio il pilota Ducati Martin Jessopp, altro esperto del Macau GP.
Il leggendario John McGuinness chiude la gara in 10^ posizione sulla Panigale BeWiser: un rientro non semplice per il 23 volte vincitore al TT dopo un anno di stop. In 13^ piazza troviamo un altro pilota Shoei, l’irlandese Michael Sweeney (BMW MJR), poi l’esordiente Daley Mathison in 19^ ed il francese Xavier Denis in 20^.
È sempre Peter Hickman a far segnare anche il best lap di gara in 2’25’’005.
Qui le foto con i nostri DDS realizzate da Diego Mola.